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COMUNICATO STAMPA

Fidas Vicenza ed Admo Veneto assieme nel segno del dono

La presidente Chiara Peron: “Lavorare in team è fondamentale per porre le basi di una società in cui la solidarietà non passi in secondo piano”

 

Vicenza, 8 ottobre 2022. “Il diritto alla vita non è una cosa su cui fermarsi a discutere. È un diritto irrinunciabile e che va riconosciuto a tutti. E, purtroppo, ci sono circostanze in cui ciascuno di noi ha bisogno degli altri per non vedere interrotta la propria esistenza. Le Associazioni del dono, in piena sintonia e collaborazione con le Aziende sanitarie del territorio, svolgono un ruolo determinante in tal senso. Fidas Vicenza, così come Admo Veneto, però, possono fare ben poco senza l’altruismo dei volontari, il cui ruolo è determinante sotto tutti i punti di vista”. Con queste parole la presidente provinciale di Fidas Vicenza, Chiara Peron, commenta il patto sottoscritto nei giorni scorsi con Admo Veneto, alla presenza della presidente Mara Rosolen, per sensibilizzare i donatori di sangue vicentini al dono del midollo osseo.

Per diventare donatore di midollo osseo occorre avere un’età tra i 18 ed i 35 anni, un peso corporeo di almeno 50 kg e godere di buona salute.

Una volta deciso di diventare donatore di midollo osseo è sufficiente seguire una semplice procedura, che prevede un prelievo di sangue, che verrà tipizzato, cioè verranno estratti dallo stesso i dati genetici, indispensabili per verificare la compatibilità con un paziente. Tali informazioni vengono poi inserite nel Registro nazionale, collegato con tutti i Registri internazionali.

Il donatore diventa effettivo solo nel caso di compatibilità con un paziente: l’adesione formale, firmata all’atto del primo prelievo, ha valore di impegno morale.

Soddisfatta dell’accordo la presidente di Admo Veneto, Mara Rosolen: “Poter contare sull’impegno di un’Associazione come Fidas Vicenza, rappresentativa dei donatori di sangue del territorio, e con un importante peso a livello regionale, è per noi motivo di grande soddisfazione. Auspichiamo che questo patto possa dare i suoi frutti, per il bene di tante persone che attendono una donazione di midollo osseo per poter continuare a vivere”.

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