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COMUNICATO STAMPA

Donazioni di sangue in aumento (+5,21%). Il 2023 si preannuncia come l’anno della ripresa

La presidente di Fidas Vicenza, Chiara Peron: “siamo cautamente ottimisti. I donatori vicentini hanno recepito la nostra richiesta e si sono rimboccati le maniche. I risultati sono apprezzabili”

Vicenza, 22 aprile 2023. In controtendenza rispetto agli ultimi due anni, le donazioni di sangue al 31 marzo 2023 si contraddistinguono per il segno positivo, con 7428 sacche raccolte (+386 rispetto allo stesso periodo del 2022) ed un incremento percentuale del 5,21 per cento. Un segnale assolutamente positivo, che fa ben sperare rispetto a quanto avvenuto nel 2022, anno in cui sono state effettuate 28131 donazioni (-5,34% rispetto al 2021), grazie alla buona volontà di 17310 donatori, dei quali 3336 con meno di 28 anni. C’è ancora da lavorare sulla frequenza di donazione. Stando ai dati del 2022, infatti, la parte del leone la fanno i donatori con una sola donazione (6930), seguiti da coloro che ne hanno fatte due (5234), quindi da coloro che ne hanno fatte tre (2033). Il distacco si fa sentire maggiormente, invece, per quanti hanno fatto quattro o più donazioni (941).

 

Questi, in estrema sintesi, i dati presentati questa mattina al Teatro Cinema Lux di Camisano Vicentino, in occasione dell’Assemblea provinciale di Fidas Vicenza, alla quale hanno preso parte i delegati dei gruppi attivi in tutta la provincia.

 

Cautamente ottimista la presidente Chiara Peron, che nel corso della relazione ha evidenziato che “le cose belle che abbiamo realizzato ci danno il coraggio per andare oltre ed aggiungere altra strada al nostro viaggio. Da ben 64 anni Fidas Vicenza sta dimostrando di essere in grado di operare all’interno del sistema trasfusionale con serietà e costanza, mettendosi sempre in prima linea anche nei momenti critici con senso di responsabilità. Il risultato di questo lavoro è dimostrato dai dati del primo trimestre di quest’anno, a testimonianza della capacità dei donatori di raccogliere il nostro accorato appello di tornare a donare con puntualità. Nessuno, ma proprio nessuno, si è risparmiato. Resta irrisolto, invece, il problema della cronica mancanza di medici trasfusionisti, che ha portato ad alcune chiusure settimanali nel territorio”.

 

La vita associativa

“Ci siamo riappropriati della nostra libertà – prosegue la presidente Peron – e questo ci permette, come cittadini, ma anche come volontari, di ritornare ad avere una vita sociale, a vivere rapporti umani “normali”. La “chiamata associativa” è sempre stata al centro delle attenzioni di tutti. Il nostro ruolo ci impone di operare in maniera attiva ed efficiente per coordinare la chiamata periodica alla donazione dei nostri donatori, in modo da programmare il lavoro e la stessa raccolta di sangue”.

 

La formazione con FidasViLAB

“Quello della formazione è da sempre uno dei cavalli di battaglia della nostra Associazione – sottolinea la presidente Peron – poiché è fondamentale che i nostri volontari, ovunque operino, siano adeguatamente preparati e pronti a rispondere alle richieste dei cittadini. Ed affinché questa formazione si consolidi e diventi continua abbiamo ideato FidasViLAB, il cui team sta da tempo lavorando per rendere concreto questo impegno, finalizzato ad aumentare il numero dei donatori e delle donazioni, a promuovere la donazione periodica del sangue, a favorire un “volontariato professionale” di qualità e, naturalmente, ad informare la cittadinanza sull’importanza del dono del sangue.

 

Celebrazioni a Vicenza per 40° anniversario del gemellaggio tra Fidas Vicenza e Fidas Leccese

A 40 anni dallo storico gemellaggio tra Fidas Vicenza e la Fidas Leccese, in cui un treno speciale portò in Puglia oltre 750 donatori di sangue vicentini, per celebrare l’importante sodalizio, rimasto forte per tutti questi anni, dal 15 al 17 settembre prossimo, i donatori pugliesi saranno ospitati dai gruppi gemellati nel territorio della provincia di Vicenza. Nella tre giorni sono previsti eventi di rilievo con la partecipazione delle massime autorità istituzionali del territorio. “Il gemellaggio nasce nel 1983 da un’idea concordata tra i due Presidenti di allora – aggiunge la presidente Peron – volta ad aiutare la Federata Pugliese a far conoscere il gesto del dono del sangue nel territorio. Già in quegli anni Fidas Vicenza era un supporto importante per il fabbisogno del sistema trasfusionale provinciale, regionale e nazionale. Nel 2003, 2008 e 2013, le due Federate si sono incontrate sempre nel territorio leccese, facendo anche nascere, tra gruppi locali. una serie di gemellaggi che ancora oggi vivono. Nel corso di questi anni c’è stato un continuo scambio reciproco sia in termini di progetti che di crescita associativa, anche a livello nazionale”.

 

L’attivismo dei Giovani di Fidas Vicenza

La vitalità tipica dei più giovani è stata chiaramente espressa dal Coordinamento dei Giovani di Fidas Vicenza, che nel corso del 2022 ha organizzato numerosi eventi per la promozione del dono. “Il presidio nei centri trasfusionali per svolgere il nostro costante lavoro di sensibilizzazione nel territorio – spiega la coordinatrice dei Giovani di Fidas Vicenza, Alisea Salmaso – è fondamentale, tanto quanto la presenza nei social, che recentemente è stata spinta con l’iniziativa “Nuove radici”, grazie alla quale abbiamo raccolto nuove promesse di donazione. I Giovani di Fidas vogliono essere sempre più protagonisti attivi e per questo è fondamentale il lavoro di squadra con il territorio, per una crescita costante e reciproca, a tutto vantaggio delle donazioni”.

 

Il Progetto Scuole

La sensibilizzazione degli studenti al valore del dono è sempre stata prioritaria per Fidas Vicenza. Per questo, ogni anno, l’Associazione incontra nel territorio vicentino migliaia di studenti, delle diverse fasce d’età, ai quali vengono trasmessi messaggi precisi di attenzione al dono del sangue e, naturalmente, sul valore della vita. “Sono oltre quattromila i giovani studenti che abbiamo incontrato nel Vicentino – spiega la coordinatrice del Progetto Scuole, Luisa Segato – e l’attività svolta si è rivelata importante per la crescita personale dei ragazzi, ma anche dei volontari. Con il concorso “A scuola di dono” abbiamo attivamente coinvolto studenti ed insegnanti di diverse scuole nel territorio, che hanno espresso attraverso la propria creatività cosa significa donare e donarsi. Ne sono usciti elaborati davvero interessanti, che testimoniano grande attenzione e coinvolgimento per il tema, così come lo dimostrano le 71 promesse di donazione raccolte nel 2023 proprio nelle scuole vicentine”. Assieme ad Admo ed Aido, il prossimo 14 maggio, Fidas Vicenza sarà ospite dei Giovani Musulmani Italiani, per un’integrazione dei giovani, ma anche per reperire nuovi donatori, considerando che molti giovani vivono nel Vicentino da anni.

1 commento

  1. Relativamente al PROGETTO SCUOLE, si dice che nel 2023 nelle diverse Scuole della Provincia sono stati contattati oltre 4000 studenti e sono state raccolte 71 promesse di donazione. 71 promesse mi sembrano un numero decisamente basso rispetto agli alunni contattati. Nelle 3 Scuole superiori di Lonigo abbiamo incontrato 300 alunni e abbiamo raccolto 60 promesse di donazione (cartacee) e dei 60 alunni che hanno aderito, ad oggi 12 maggio già oltre 30 hanno fatto la 1^ donazione.
    Forse qualcosa non quadra nella raccolta dati oppure ho bisogno di un chiarimento più dettagliato.
    Grazie per l’attenzione.

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